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Volendo servire la città di acque fresche e pure

L’acqua e l’evolversi nei secoli del suo status giuridico fanno da sfondo alla ricostruzione storica dell’acquedotto di Palermo, opera di alta ingegneria che si integrò con le antiche infrastrutture che alimentavano la città, prime fra tutte quelle collegate alle sorgenti del Gabriele, già citate nel X secolo dal geografo arabo ‘Ibn Hawqal.
Se sono ancora presenti le tracce materiali di questi sistemi acquedottistici, aventi precisi ragguagli nelle antiche vestigia del mondo romano e arabo, molto sfocata appare invece la memoria dei più recenti accadimenti che, alla fine del XIX secolo, portarono Palermo a dotarsi di un moderno sistema di distribuzione idrica con la costruzione di un acquedotto che sfruttò le acque provenienti dalle sorgenti di Scillato, site alle falde delle Madonie.

La vicenda della realizzazione di quest’opera, qui ricostruita, è molto più che una faccenda di mera ingegneria idraulica, ma diviene lo spunto per ripercorrere l’intera storia della città di Palermo, soffermandosi in particolar modo sul periodo che va dall’Unità d’Italia al secondo dopoguerra.

In queste pagine si ricostruiscono la cronaca di quegli anni, le vicissitudini politiche e sociali, il problema del colera che affliggeva l’Italia intera, i progressi nella ricerca scientifica, gli appelli spesso vani di medici e igienisti che chiedevano insistentemente maggiori controlli sulle acque, la feroce diffidenza nei confronti della ditta piemontese che se ne assunse l’onere della realizzazione e che, in tre anni, riuscì “miracolosamente” a superare problemi e avversità e a concludere il lavoro, rispettandone i tempi di consegna.

Come ogni grande impresa anche questa è un’opera corale, sorta grazie all’impegno di ingegneri, politici, impresari e infine soprattutto delle maestranze, uomini sconosciuti che incontriamo tra le pagine di questo volume, fotografati armati di pale e picconi, nei loro volti stanchi ma appagati, nell’impegno convinto di dotare la nostra città di «acque fresche e pure».

Peppino Ragonese

Abstract tratto da “Volendo servire la città di Acque fresche e pure” L’approvvigionamento idrico nella città di Palermo dalla sorgente del Gabriele alla sorgente di Scillato (IX-XXI secolo)
Edizioni Caracol, Palermo, 2020

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